La stranezza
di Roberto Andò (ITA 2022, 1h43’)
In Sicilia per un breve soggiorno, Luigi Pirandello s’imbatte in un imprevisto che lo porterà a incontrare due singolari figure di teatranti, Onofrio Principato e Sebastiano Vella, due dilettanti che stanno provando con gli attori della loro filodrammatica un nuovo spettacolo. L’incontro tra il geniale autore dei “Sei personaggi in cerca d’autore” e questa scalcinata compagnia amatoriale sarà foriero di molte sorprese.
Nel 1920, Luigi Pirandello fa ritorno in Sicilia. Mentre sta pensando alla realizzazione di una nuova commedia, conosce due attori amatoriali, che di mestiere fanno i becchini: sono Nofrio e Bastiano.
Pirandello è affascinato da un’idea singolare per il suo nuovo lavoro, ma crede che quei due possano rappresentare un ottimo spunto sul quale scrivere. Tanto da osservare di nascosto le prove della loro farsa, all’interno di un teatrino di paese.
Il giorno della prima, l’intera cittadinanza si è radunata nella struttura, in attesa del debutto di Nofrio e Bastiano. Ma un evento imprevisto costringerà i due ad interrompere la rappresentazione e, anzi, lo spettacolo diverrà l’occasione per uno scontro inaspettato, che coinvolgerà sia gli attori che i notabili presenti, e non soltanto. In questo confronto acceso tra platea e palco, Pirandello prenderà appunti, annotando ogni particolare: ne sembrerà divertito, ma anche scosso, in effetti.
A distanza di qualche tempo, quando siamo ormai nel 1921, al teatro Valle di Roma si tiene la prima di “Sei personaggi in cerca d’autore”. In platea sono presenti anche Nofrio e Bastiano. I due assisteranno a una serie di situazioni paradossali e tragicomiche, inconsapevoli di un finale che li attende in maniera ancora più sorprendente…