Siccità
di Paolo Virzì (ITA 2022, 2h04’)
A Roma non piove da tre anni e la mancanza d’acqua stravolge regole e abitudini. Nella città che muore di sete e di divieti si muove un coro di personaggi, giovani e vecchi, emarginati e di successo, vittime e approfittatori. Le loro esistenze sono legate in un unico disegno beffardo e tragico, mentre cercano ognuno la propria redenzione.
Sono passati ormai tre anni dall’ultima volta che a Roma è caduta la pioggia. La mancanza d’acqua sta stravolgendo totalmente le regole di civile convivenza e le abitudini di tutti i cittadini, portando a conseguenze imprevedibili.
In una città che sta letteralmente morendo di sete, uno stuolo di personaggi si muove, ciascuno alla ricerca di qualcosa: giovani e più anziani, persone di successo, emarginati, truffatori e vittime di raggiri. Tutte le loro esistenze sono legate da un unico disegno, come se l’inizio di questa storia fosse inevitabile, mentre non si conosce ancora come potrà andare a finire. Troveranno, ognuno di loro, la propria redenzione?
Questo film racconta una galleria di personaggi ugualmente innocenti e colpevoli, parte di un’umanità spaventata, affannata, e afflitta dall’aridità delle relazioni, ormai stantie come i fiumi senza acqua. Tutto accade all’interno di una città dal passato glorioso come Roma, che si sta però sgretolando su sé stessa, come se le mancasse qualsiasi prospettiva